Viste le recenti e tanto attese nevicate della scorsa settimana, parliamo di un’attività sportiva invernale che negli ultimi anni ha avvicinato un numero sempre più elevato di appassionati: la ciaspolata.
Le ciaspole o racchette da neve sono uno strumento composto da una struttura in alluminio o in plastica dalla forma ampia e arrotondata, vengono fissate agli scarponi da montagna e, grazie alla loro conformazione, aumentano la superficie calpestata e quindi il galleggiamento, permettendo quindi di camminare in sicurezza anche nelle condizioni in cui le normali calzature ci farebbero sprofondare nella neve.
Come nel nordic walking, vengono inoltre utilizzati due bastoncini piuttosto lunghi che permettono di fare forza in salita, aiutandoci anche a mantenere equilibrio e ritmo.
Gli effetti benefici del camminare con le ciaspole sono numerosi, sia per il corpo che per la mente.
Per prima cosa, si tratta di un'attività di tipo aerobico che consente di bruciare una notevole quantità di calorie (circa 600 calorie in un’ora).
Camminare con le ciaspole è più faticoso del cammino normale, sia per il maggior peso dei piedi (con scarponcini e ciaspole), ma anche per lo sprofondamento che avviene sul manto nevoso e che richiede un maggior consumo energetico ad ogni passo.
Camminare sulla neve permette di attivare tutti i principali gruppi muscolari, vengono sicuramente sollecitati gli arti inferiori, ma anche le fasce muscolari del tronco risentono positivamente dell’attività. Grazie al movimento dei bastoncini, anche le spalle e i tricipiti vengono coinvolti nello sforzo.
Ciaspolare è un’attività fisica adatta a tutti, lo sforzo si può modulare secondo le possibilità ed il grado di allenamento individuali, si può cominciare da tragitti più brevi e meno impegnativi, per poi passare a percorsi più lunghi solo quando ci si sente pronti.
Alcuni consigli utili per l’attività:
- Utilizzare abbigliamento ed equipaggiamento adatti, vestendosi a strati, evitando indumenti troppo imbottiti che impedirebbero i movimenti.
- Non tutte le scarpe sono adatte per essere fissate alle ciaspole, è necessario utilizzare scarponi da trekking invernali
- Non affrontare una ciaspolata da soli, anche se si conosce bene la montagna è sempre meglio andare in compagnia
- Valutare le ore di luce a disposizione, prevedendo sempre l’orario di rientro.
Inoltre, quando il cammino si presenta faticoso, ricordatevi di portare con voi uno snack per continuare ad affrontare l’escursione con le giuste energie.
L’importante è che sia qualcosa di poco ingombrate, facilmente digeribile e prevalentemente a base di carboidrati (gli zuccheri sono il principale substrato energetico che viene consumato durante questo tipo di attività): ad esempio, un cubetto di Montasio stravecchio con dei crackers, della frutta fresca o delle barrette (non proteiche) a base di cereali o frutta disidratata, oppure anche semplicemente della frutta disidratata (prugne, albicocche, mango…).
Nonostante il freddo, non trascurate l’idratazione: un thermos con un tè o una tisana calda può essere una buona soluzione!
Alcuni percorsi da provare qui in Friuli-Venezia Giulia:
- Laghi di Fusine: tempo di percorrenza circa 2 h 30’;
- Monte Lussari: tempo di percorrenza indicativamente 2 h 15' per la salita, 1h10' per la discesa;
- Val Saisera: tempo di percorrenza indicativo 3.00 ore circa Malga Pramosio: tempo di percorrenza indicativo 4 ore a/r;
- Val Gleris: sono presenti due sentieri, con tempi di percorrenza tra 1h e 30 e le 2 h Sappada: sono presenti diversi percorsi;
- Da Pierabech a Casera Bordaglia di sotto: tempo di percorrenza 4 ore a/r.
(Articolo della dott.ssa Giulia Daniotti)