Pan di sorc
100 g di acqua,
100 g di lievito naturale o 25 g di lievito di birra,
50 g di zucchero,
50 g di farina di segale,
200 g di farina di cinquantino macinata fina,
200 g di farina di frumento tenero,
50 g di fichi secchi o uvetta sultanina,
a piacere un pizzico di cannella e alcuni semi di finocchio selvatico.
Il Pan di sorc è una pagnotta rotonda e alta pochi centimetri, con la crosta molto scura e fragrante che fa da contrasto con la mollica gialla e dal caratteristico aroma di polenta. Viene prodotto con farina di segale, frumento tenero e soprattutto mais cinquantino (in friulano “sorc”).
NOTA PER I PANIFICATORI
Per difendere il prodotto e i produttori da possibili contraffazioni si è proceduto al deposito di un Marchio di tutela delp an di sorc che è nominativo e collettivo: nominativo perché protegge la dicitura “Pan di Sorc” legandola a un disciplinare di produzione del pane, collettivo perché condiviso da tutti gli attori della filiera: agricoltori, mugnai e panificatori. Ad oggi, pertanto, solo l’Associazione Pan di Sorc APS, può legittimamente usare tale denominazione. Qualunque uso diverso, se non espressamente autorizzato dall’associazione, è illegittimo e sanzionabile. Ovviamente l’associazione non pone degli ostacoli o dei vincoli alla diffusione e all'utilizzo del Marchio ma ne regola l’applicazione sul prodotto che deve essere di qualità, garantire la filiera dei produttori e soprattutto favorire l’economia del territorio ecomuseale.