Il tesoro di una terra è la storia dei suoi prodotti
La pianta si presenta con un tronco a scorza liscia grigio chiara, rami grossi solitamente contorti, foglie grandi, scabre, coriacee e pubescenti alterne e rade. Se lasciato crescere naturalmente non si eleva molto dal terreno arrivando intorno ai 3/3,5 metri.
Il legno della pianta è bianchissimo, si scoscia facilmente, soprattutto nei pressi delle diramazioni, e teme le temperature fredde, con foglie di colore verde brillante, rugose e scabre. È normalmente formata da 5 lobi con grosse nervature che partono dall’attacco del gambo e attraversano ogni uno d’essi. Nella parte opposta, di colore più chiaro e giallastro, è molto meno rugosa e marcata nelle venature sia principali che secondarie, che ne formano la mappatura e che qui si scorgono molto meglio.
Il frutto è molto allungato rispetto al comune, si presenta sull’intersezione della base d’attacco al ramo con la foglia, solitamente singolo, o al massimo doppio per casi più frequente nella seconda fioritura. Matura in circa 30/35 giorni con un frutto mediamente del peso di circa 30/50 gr per frutto. Generalmente una pianta – in produzione da oltre 5 anni – nell’arco di una stagione può dare dai 70 ai 100 kg di prodotto in base alla sua età.
La sua polpa è tenera e sapida, di un intenso colore rosso cardinale, particolarmente profumata al momento della maturazione ed è notevolmente più dolce e di miglior qualità rispetto alla maggior parte delle altre specie note.
La buccia del frutto si presenta inizialmente di colore verde chiaro, cambia colore per diventare marrone-violacea tendendo sempre più al blu e quindi al nero, man mano che aumenta la maturazione o addirittura l’essiccazione sul ramo. Nello stesso processo di maturazione, la buccia tende a divenire sempre più morbida e sottile. Questa, al momento della raccolta, è molto tenera e delicata e si rovina con estrema facilità.
Storia
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Curiosità
Stagionalità