Tra i frutti invernali della tradizione mediterranea non possiamo dimenticarci delle arance. Succulente, dolci, versatili, molte doti che le hanno rese le regine della tavola, e spesso dei post pasti principali, delle tavole italiane.
L’albero delle arance o Citrus sinensis, fa parte della famiglia delle Rutacea, una famiglia di piante che provengono prevalentemente dall’odierna Cina e si sono diffuse grazie ai mercanti e alla loro capacità di proliferare nel clima mediterraneo, anche nel nostro paese.
Il genere Citrus (di cui fanno parte le arance appunto) ha la caratteristica di generare un frutto sotto forma di bacca con spicchi regolari, con all’interno delle sacche contenenti un socco più o meno acido. Rinomate nell’opinione pubblica per il quantitativo di vitamina C (circa 100mg ad arancia), hanno anche un quantitativo interessante di acqua per porzione (circa 85%), ma anche di zuccheri (15-20g per un’arancia media), buono è anche il valore del calcio e del magnesio per singola arancia (circa 11mg).
Quindi un ottimo frutto da viaggio, sia per lo spuntino sia per un pranzo, per le capacità di avere una scorza semidura che ne facilita il trasporto, ma da usare con oculatezza soprattutto nei casi di sedentarietà e/o di patologie legate alla gestione degli zuccheri.
Comunemente ne viene consumato il succo estratto tramite spremitura o centrifuga, anche se a livello nutrizionale si consiglia maggiormente il frutto intero per sfruttare il potere saziante e di gestione glicemica delle fibre. Nella tradizione culinaria vengono utilizzate per arricchire i dolci, estraendo e concentrando il succo vengono spesso abbinate alle carni più grasse per dare un mix di acidità e dolcezza al piatto (come la celebre anatra all’arancia), per le persone più sportive le consiglio anche abbinate al riso per un risotto dolce che può aiutare a reintegrare velocemente gli zuccheri persi con l’allenamento.
Vediamo ora una ricetta semplice per rinfrescare e colorare gli uggiosi pranzi invernali.
INSALATA RICCA DI FINOCCHI E ARANCE (2 persone)
- 1 finocchio medio
- 1 arancia a spicchi
- 50g crostini di pane
- 30g olive denocciolate
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva
- Chicchi di melograno (qb)
- 250g petto di pollo(o tacchino)
- 10ml salsa di soia
PREPARAZIONE
Mondare e tagliare il finocchio a listarelle, tagliare i gambi in rondelle più piccole e riporre in una terrina con l’olio extravergine di oliva. Sbucciare l’arancia, tagliare a meta gli spicchi e unire ai finocchi e all’olio, mescolare il tutto. A parte tagliare a straccetti il petto di pollo (o tacchino) e sfumarlo in padella con la salsa di soia o un goccio di vino bianco (se unito il vino bianco unire una parte di sale). Unire ai finocchi e arance le olive denocciolate, il pollo e per ultimi i chicchi di melograno.
Servire con i crostini di pane precedentemente tostati.
Buon appetito!
(Articolo del Dott. Paolo Gallo)