Il finocchio dolce (Foeniculum Vulgare), è una pianta della famiglia delle Apiacee (o Umbellifere) che vanta numerose piante edibili, dalla carota alla pastinaca, al sedano o al prezzemolo. Caratteristica comune a queste piante è la capacità di produrre metaboliti secondari, sostanze che la pianta usa spesso per difendersi o riparare tessuti, che l’uomo usa tradizionalmente per molteplici scopi: dalla cosmetica, alla profumazione passando per alcune notevoli capacità curative secondo la tradizione erboristica.
Del finocchio dolce abitualmente si consuma il grumolo bianco che funge da supporto per il fusto ed è impiegato in molteplici preparazioni nell’uso tradizionale, come base croccante in un insalata, sminuzzato all’interno di un impasto usando le estremità verdi, come base aromatica per le zuppe e vellutate.
Viene coltivato nelle zone temperate prevalentemente nella stagione autunnale o invernale, ed è rinomato per la capacità di reagire alle avversità atmosferiche.
Dal punto di vista nutrizionale è un prodotto interessante per la quantità di acqua legata, 90g su 100g di prodotto fresco e porzioni trascurabili di grassi, proteine e carboidrati, a livello erboristico viene utilizzato per le doti favorenti la motilità di stomaco, intestino e fegato. Vediamo ora una rivisitazione di una ricetta classica! FINOCCHIO GRATINATO (2 persone)
- 400-600g finocchio dolce
- 200g mozzarella
- 50g parmigiano reggiano grattato
- 1 uovo
- 40g pangrattato
- Spezie a piacere (consigliate curcuma, pepe nero, cumino, paprika dolce)
- Olio extravergine d’oliva EVO q.b.
- Sale q.b.
PREPARAZIONE
Mondare il finocchio dolce, lavarlo accuratamente dall’eventuale terra di deposito, tagliarlo a pezzi grossolani e cuocerlo in bollitura (25-30minuti) o in pentola a pressione secondo consigli dal produttore.
Nel frattempo, mescolare l’uovo con 1/3 del parmigiano e le spezie e tagliate le mozzarelle in piccoli tocchetti.
Una volta terminatala cottura del finocchio dolce mettere in una terrina e mescolare con l’uovo con le spezie, 1/3 ulteriore del parmigiano, ½ pangrattato, il sale e le mozzarelle tagliate a tocchetti Oliare una pirofila e disporre il composto in modo uniforme, coprire con il pangrattato e il parmigiano reggiano.
Gratinare 10-15 minuti in forno a 200 gradi
PS: Con piccole modifiche la ricetta puo’ essere usata per altre verdure come cavolfiore, broccoli, zucchine…
(Articolo del Dott. Paolo Gallo)
