Nell’intestino convivono centinaia di specie batteriche, che costituiscono il MICROBIOTA intestinale. Caratterizzano ogni individuo come l’impronta digitale e sono essenziali per lo svolgimento di funzioni come la digestione, la sintesi di vitamine e la protezione da agenti patogeni.
Stress, viaggi, fumo, infezioni, cambiamenti delle abitudini alimentari, l’uso di farmaci possono alterare la composizione del nostro microbiota.
Un microbiota non in equilibrio, in DISBIOSI, può condizionare l’instaurarsi o l’aggravarsi di disturbi e patologie più o meno gravi tra cui: malattie infiammatorie croniche intestinali, colon irritabile, malattia celiaca, gastrite cronica, etc., fino al cancro al colon.
Come possiamo preservare il nostro microbiota?
Innanzitutto dobbiamo distinguere i probiotici, microrganismi vivi che assunti in quantità adeguate conferiscono benefici all’organismo (sono i batteri già fisiologicamente presenti nel nostro intestino), dai prebiotici, fibre alimentari che nutrono questi batteri e ne favoriscono la proliferazione.
L’INULINA è una sostanza formata da una lunga catena di molecole di fruttosio non divisibili dai nostri enzimi, ma che alcuni batteri buoni riescono a sciogliere. Si tratta quindi di una sostanza prebiotica, indigeribile per l’uomo, ma che sfama i batteri buoni ed evita che i cattivi prendano il sopravvento.
Essa viene fermentata dai batteri del colon che, come scarto, rilasciano acidi grassi a catena corta, fondamentali per la salute intestinale. Questi acidi grassi svolgono importanti funzioni di protezione, mantenendo l’integrità delle pareti intestinali ed impedendo il passaggio di tossine o virus al sangue.
L’inulina, oltre a costituire un nutrimento per i batteri buoni, può modificare la composizione del microbiota intestinale favorendo la crescita dei batteri benefici, tra cui i Bifidobacterium?. Questi batteri sono conosciuti per il ruolo di protezione dall’infiammazione e dallo sviluppo di cancro.
Altre proprietà riconosciute dell’inulina sono: l’aumento della frequenza delle evacuazioni??, migliorando la regolarità intestinale ed il rallentamento della digestione dei carboidrati, mantenendoci sazi più a lungo ed evitando innalzamenti repentini dello zucchero nel sangue.
Dove possiamo trovare questa fibra?
Si trova naturalmente in molti alimenti tra cui orzo, frumento, aglio, cipolla, banane, asparagi, carciofi, tartufo bianco ed in modo più abbondante in topinambur e radice di cicoria. Oppure viene venduta in polvere, da aggiungere alle pietanze.
UN MICROBIOTA SANO È UN MICROBIOTA VARIO.
Bisogna garantirne la biodiversità per scongiurare la disbiosi. È importante mangiare vegetali (frutta, verdura e legumi) che con le loro fibre ci proteggono dagli attacchi quotidiani di agenti esterni come virus, batteri, terapie antibiotiche, additivi presenti negli alimenti e consentono di mantenere attive le nostre difese immunitarie.
(Articolo della dott.ssa Maddalena Della Bianca)