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Al SIGEP 2024, che si sta per concludere in questi giorni, Gambero Rosso ha presentato la guida 2024 delle Gelaterie d’Italia. Il gelato un alimento che oltra ed essere nutrizionale, da allegria e gioia per chi lo mangia. Un prodotto che spinto dalla passione, dalla tradizione e oggi anche dall’innovazione, sta prendendo sempre più quote di mercato. Oggi il gelato, non si degusta solo d’estate, ma viene degustato tutto l’anno. I prodotti di alta qualità, usati dai maestri gelatieri hanno reso il gelato un alimento sempre più appezzato da grandi e dai più piccoli. Tra le 70 gelaterie premiate con il massimo[Segue]

Scopriamo chi sono i vini del Friuli Venezia Giulia che hanno ottenuto i Tre Bicchieri 2024 del Gambero Rosso. Da sempre il Friuli Venezia Giulia è una terra di grandi vini bianchi, prodotti grazie ad una peculiarità, la Ponca. La caratteristica di questo terreno è il susseguirsi di marne ed arenarie che crea una perfetta macchina per regolare la disponibilità idrica della pianta. Un eccellente sistema naturale, drenante dell’acqua, la quale passando attraverso lo strato duro dell’arenaria consente il passaggio del giusto quantitativo di acqua per la pianta. Se pur la maggior parte dei vini premiati riscontrava un lungo periodo di affinamento,[Segue]

Gloria Clama, chef della classe 1978, è una donna tenace e precisa, che ha deciso di intraprendere l’avventura di Masterchef. Tale avventura le ha dato l’opportunità di coronare il suo sogno, aprire un ristorante “Indiniò” Ed è proprio lì, nel locale di Raveo immerso nella natura, che ogni giorno nascono piatti che rappresentano un vero è proprio tributo alla Carnia e ai suoi boschi: carni affumicate, lichene al latte e miele, granita all’abete rosso, sono alcuni esempi di filosofia di cucina che mira all’equilibrio tra i sapori. Tra le declinazioni della sua passione per la cucina c’è l’amore per i libri sul tema,[Segue]

Il "Picolit" è un prodotto completamente nuovo che si afferma esattamente nel momento di crisi delle forniture tradizionali. Fabio Asquini  non riuscì a eliminare le contraffazioni contro cui inutilmente lottò. Tuttavia vari "Picolit" comunque e da chiunque prodotti si vendevano dovunque a caro prezzo e ciò favorì di molto l'Asquini   che stabilì per il suo prodotto un prezzo 37 volte superiore a quello del vino comune. I nobili italiani in servizio presso le varie Corti europee ben volentieri servivano "Picolit"  alle loro mense e così diventavano non del tutto inconsapevolmente una sorta di agenti commerciali all ‘ estero”